Lo sviluppo dei rapporti affettivi nell’inclusione scolastica
Il bambino con Disturbo dello Spettro Autistico trascorre la maggior parte della sua giornata nell’ambiente scolastico ed è proprio questo ambito che ha la responsabilità di facilitare il suo sviluppo cognitivo ed emotivo. Questa responsabilità ricade non solo sui docenti ma su tutta la comunità scolastica, dai compagni di classe al personale ATA.
La difficoltà nel comprendere le emozioni e i sentimenti ostacola il rapporto empatico e lo sviluppo di rapporti affettivi stabili, oltre che la condivisione degli interessi. Per costruire percorsi di integrazione ed attuare un adeguato inserimento, si deve realizzare un insieme di esperienze significative, di socializzazione, di ampliamento delle capacità comunicative e relazionali, di apprendimenti (cognitivi e non) mirati a favorire l’autonomia attraverso l’acquisizione di abilità essenziali. Il progetto “Io e gli altri” ha quindi come obiettivo scientifico principale quello di mettere a punto una metodologia che, coinvolgendo la comunità scolastica e le nuove tecnologie, definisca delle linee guida per la creazione di un percorso di integrazione scolastica che punti a favorire lo sviluppo dei rapporti affettivi stabili, con notevoli benefici per i processi di apprendimento e la qualità della vita, presente e futura, di questi bambini. Ulteriore obiettivo scientifico del progetto sarà anche la valutazione dell’adozione di nuove tecnologie, quali robot e camere sensoriali, per facilitare la sfera relazionale. Obiettivi Realizzativi del progetto saranno quindi: - Definire le linee guida metodologiche a supporto dell’integrazione scolastica; - Sviluppare una serie di moduli multimediali per la formazione del personale scolastico che informino sul mondo dei bambini affetti da tale disturbo e sulle adeguate strategie da adottare; - Individuare robot e droni e relative applicazioni per favorire la socializzazione e l’ampliamento delle capacità comunicative e relazionali; - Realizzare una camera multi-sensoriale; - Sperimentare l’approccio e le tecnologie all’interno di un network di scuole del territorio e valutarne i risultati; - Realizzare un demo Lab pubblico per la disseminazione dei risultati. Il progetto avrà la durata di tre anni e sarà realizzato dall’associazione di promozione sociale Percorsi Meridiani SFL che da anni si occupa delle tematiche della disabilità e dell’inclusione sociale, potendo contare al suo interno sulla presenza di insegnanti di sostegno specializzati attivi nelle scuole del territorio.