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STATUTO

Lo statuto dell'Associazione è disponibile qui.

 

REGOLAMENTO

Norme generali

 

 

 

Articolo 1

 

Scopo e modifiche del regolamento

 

Il regolamento dell’Associazione Percorsi Meridiani disciplina la struttura e il funzionamento interno dell’Associazione relativamente alla sua gestione ordinaria e straordinaria.

 

Il regolamento può essere sottoposto a revisione da parte del Consiglio Direttivo (CD), entro la data prevista per l’Assemblea dei soci. Le modifiche sono valide a tutti gli effetti, salvo ratifica dell’Assemblea dei soci stessa.

 

Ogni modifica del presente regolamento deve essere approvata all’unanimità dei componenti del CD.

 

Il presente regolamento è formulato ai sensi dell’art. 2 dello Statuto dell’Associazione.

 

 

 

Articolo 2

 

Logo dell’Associazione

 

Il logo dell’Associazione è costituito dall’incontro di due forme e di due direzioni che simbolicamente rappresentano le possibilità combinatorie delle interazioni culturali, spaziali, temporali.

 

Il logo e la denominazione dell’Associazione dovranno essere utilizzati in tutte le comunicazioni interne ed esterne e nel materiale pubblicitario riguardante l’Associazione stessa, secondo quanto stabilito dal CD.

 

 

 

Articolo 3

 

Iscrizione dei soci

 

I soci che intendono iscriversi all’Associazione, condividendone gli scopi, compilano l’apposito modulo di iscrizione inviandolo all’Associazione per posta ordinaria, elettronica o consegnandolo a mano, avendo pagato la prevista quota o pagandola contestualmente.

 

L’iscrizione è da considerarsi valida e approvata dal CD a tutti gli effetti, salvo comunicazione contraria inviata dal CD stesso entro trenta giorni dal ricevimento del modulo di iscrizione.

 

 

 

Articolo 4

 

Qualifica dei soci e quote sociali

 

Sono previste le seguenti qualifiche di soci, tutte aventi pari diritti:

 

1. Soci fondatori: sono tutti coloro che hanno partecipato alla assemblea costitutiva dell’Associazione, come indicato nell’atto costitutivo originario del 21 marzo 2007, recepito dal successivo atto pubblico del 23 marzo 2007.

 

2. Soci ordinari: sono tutti coloro che, essendosi iscritti in periodi successivi alla costituzione dell’Associazione, risultino in regola con il pagamento della quota associativa e ottemperino agli altri doveri previsti dallo Statuto. Sono considerati soci ordinari anche tutti coloro che usufruiscono di quote di iscrizione ridotte in virtù di particolari condizioni previste nel presente regolamento. Sono soci ordinari anche tutte le persone giuridiche, riconosciute e non riconosciute, che si iscrivano tramite rappresentante legale o apposito delegato, il quale è l’unico a poter godere dei diritti e tenuto a ottemperare ai doveri previsti per i soci persone fisiche.

 

3. Soci sostenitori: sono tutti coloro che, intendendo fornire un contributo finanziario aggiuntivo all’Associazione, versano quote superiori a quella ordinaria, prevista annualmente dal CD

 

4. Soci onorari: sono nominati dal CD per particolari meriti, sia nell’ambito scientifico che culturale. Sono esentati dal pagamento della quota associativa annuale.

 

L’entità delle quote associative viene determinata dal CD, entro la data dell’assemblea ordinaria dei soci.

 

 

 

Articolo 5

 

Collaboratori dell’Associazione

 

L’Associazione si può avvalere, ai fini del raggiungimento dei propri scopi sociali, di collaboratori e dipendenti.

 

Le norme e le indicazioni relative alla gestione, all’organizzazione, alla formazione e al trattamento di tali collaboratori e dipendenti sono demandate ai contratti che saranno di volta in volta stabiliti, nel rispetto delle norme vigenti in materia, dal CD.

 

 

 

Articolo 6

 

Rimborsi spese ai soci

 

E’ previsto un rimborso per le spese sostenute da un socio nello svolgimento di attività connesse a quelle sociali. Esso è determinato unicamente in relazione alle spese effettivamente sostenute e documentate.

 

Per le piccole spese (fino ad un max di 100€) nell’ambito di singoli capitoli di spesa già ratificati dal CD, i soci hanno liberta di acquisto previa verifica della disponibilità di cassa.

 

Per le restanti tipologie di spesa l’Amministrazione provvede alla corresponsione dei rimborsi spese solo dopo le opportune verifiche di compatibilità di bilancio, nell’entità e secondo le modalità che verranno stabilite dal CD con apposite delibere.

 

 

 

Articolo 7

 

Formazione e qualificazione dei soci ordinari e dei collaboratori

 

 

 

L’Associazione, tenuto conto della qualità delle prestazioni richieste ai soci nell’espletamento delle attività sociali, si fa carico:

 

1. di selezionare e far emergere le capacità necessarie, di accrescere con la formazione le abilità richieste e di garantire con il controllo uno standard di qualità generale delle attività svolte da soci ordinari e collaboratori.

 

2. curare direttamente la realizzazione di programmi di aggiornamento e formazione rivolti ai soci ordinari e ai collaboratori, ovvero stimolare gli stessi a partecipare a iniziative e attività esterne, anche attraverso opportuni rimborsi spese, nei limiti e modalità stabilite a riguardo dal CD.

 

Ciò anche al fine di creare e mantenere una adeguata disponibilità di risorse umane competenti per lo svolgimento delle attività istituzionali.

 

 

 

Norme sulla struttura istituzionale

 

Articolo 9

 

Modalità di convocazione e svolgimento dell’Assemblea generale dei soci

 

Svolgimento delle riunioni

 

L’Assemblea dei soci si riunisce entro il mese di aprile di ogni anno in seduta ordinaria, di preferenza presso località già sede di attività sociali, oppure in qualsiasi altro momento dell’anno, in seduta straordinaria.

 

Le modalità di convocazione sono previste nell’art. 11 dello Statuto.

 

Ogni socio può farsi rappresentare per delega da un altro socio di Percorsi Meridiani; non sono ammesse, ai sensi dell’art.11 dello Statuto, più di una delega per latore.

 

I soci persone giuridiche hanno diritto a un voto ciascuno ma hanno la facoltà di farsi rappresentare da una delegazione ufficiale, composta da una o più persone, allo scopo di sottoporre problemi o proposte di interesse generale.

 

All’apertura dell’Assemblea il Presidente, individuato ai sensi dell’art. 13 dello Statuto, provvede a:

 

accertare la legittimità dell’Assemblea;

 

dirigere i lavori assembleari, regolamentare gli interventi e i dibattiti per precedenza e durata;

 

in caso di votazioni provvedere alla formazione del seggio elettorale.

 

La discussione dei singoli problemi potrà avvenire o in sede di Assemblea o attraverso apposite commissioni nominate dall’Assemblea stessa. L’operato di tali commissioni dovrà comunque essere sempre ratificato dall’Assemblea.

 

Il verbale di Assemblea dovrà essere sottoscritto dal Segretario e dal Presidente dell’Assemblea, trascritto in apposito registro a cura del Presidente e pubblicato presso la sede e sul sito Internet.

 

 

 

Svolgimento delle elezioni delle cariche sociali

 

Le candidature devono pervenire per posta, fax o brevi manu al CD uscente entro 3 giorni dalla data delle elezioni.

 

Il CD, verificato il rispetto dei termini, accertate le condizioni di eleggibilità e la disponibilità dei candidati stessi ad assumere le relative cariche in caso di elezione, provvede a redigere la scheda elettorale in cui sono raggruppate le candidature per ogni carica prevista.

 

Il voto viene espresso mediante l’apposizione di un contrassegno in corrispondenza dei nominativi prescelti. Per gli incarichi per cui è previsto un numero di eletti superiore all’unità, l’elettore può esprimere una quantità massima di preferenze pari a tale numero meno uno. Nel caso risulti impossibile individuare la volontà dell’elettore in modo univoco non verranno attribuite le relative preferenze.

 

 

 

Articolo 10

 

Norme interne sul funzionamento del Consiglio Direttivo

 

Attività normativa del Consiglio Direttivo

 

Il CD, nell’ambito delle funzioni previste all’art. 12 dello Statuto, predispone, aggiorna e diffonde annualmente, presentandolo all’approvazione dell’Assemblea dei soci, il Piano strategico, che delinea gli indirizzi generali e strategici dell’Associazione fino al successivo triennio.

 

Il CD inoltre approva, entro il 30 Marzo di ciascun anno, il Programma operativo annuale, sulla base delle proposte dei soci referenti di settore ciascuno per la sua competenza, che ha la finalità di pianificare le attività dell’Associazione per il periodo da Settembre a Agosto dell’anno successivo.

 

Il CD esprime la propria ulteriore azione normativa attraverso:

 

Contratti, convenzioni e protocolli di intesa, nel caso di azioni che coinvolgano soggetti terzi.

 

Procedure operative, di carattere organizzativo interno, utili anche per fissare alcune best practice.

 

Il CD, con la finalità di stimolare la consultazione tra i soci, si cura di diffondere e dare la massima pubblicità a tutti i verbali delle riunioni e a tutti gli atti normativi e raccomandatari.

 

 

 

 

 

 

 

Attribuzioni interne al CD

 

Su delibera del CD, il presidente ha i seguenti compiti:

 

gestire l’ordine del giorno e coordinare le riunioni del CD;

 

verificare l’applicazione delle delibere del CD;

 

deliberare in via preventiva, salvo ratifica del CD, circolari operative o altre decisioni di ordinaria amministrazione.

 

Il Presidente inoltre, nell’ambito dei poteri di delega previsti all’art. 13 dello Statuto, delega ai Referenti, di preferenza membri del CD stesso oppure ad altri soci ordinari, le responsabilità specifiche previste nella struttura organizzativa dell’Associazione (vedi Titolo III del presente regolamento). Le deleghe sono di norma non cumulabili.

 

Il CD in ogni momento può sollevare i Referenti dal compimento di atti rientranti nelle attribuzioni delegate, su mozione di sfiducia inserita nell’ordine del giorno e approvata con maggioranza dei ¾ dei suoi membri.

 

 

 

Svolgimento delle riunioni e norme relative ai reintegri

 

Il CD si riunisce almeno due volte l’anno, entro il 15 Marzo per l’approvazione delle relazioni consuntive e del piano strategico da presentare all’Assemblea dei Soci ed entro 15 Luglio per la definizione del programma operativo annuale.

 

L’ordine del giorno viene stabilito dal Presidente.

 

Il CD può essere convocato in qualsiasi momento, quando il Presidente lo ritenga necessario o quando la maggioranza del consiglio ne faccia richiesta. Il Presidente presiede le riunioni del CD.

 

In caso di decadenza, revoca, dimissioni o impedimento grave di un consigliere, subentra nel Consiglio il primo dei non eletti. In mancanza il Consiglio può cooptare fino a un massimo di tre soci eleggibili.

 

Ove non sia possibile reintegrare il Consiglio nel numero minimo di cinque componenti, vengono indette nuove elezioni.

 

Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, il Presidente non possa più esercitare le sue funzioni, il CD viene presieduto dal Vicepresidente che lo sostituisce con pieni poteri e funzioni.

 

Qualora anche il Vicepresidente non possa più esercitare le sue funzioni,, il CD, presieduto dal consigliere più anziano di affiliazione, convoca un’Assemblea e nuove elezioni entro 90 gi orni per reintegrare gli organi sociali nella loro completezza.

 

 

 

Articolo 11

 

Il Comitato Scientifico

 

Composizione

 

I componenti del Comitato Scientifico sono eletti dall’Assemblea dei soci all’interno di una lista di candidati predisposta dal CD, secondo i seguenti criteri:

 

1. Presenza di componenti di alcuni degli Enti di ricerca nel territorio di interesse dell’Associazione.

 

2. Precedenti rapporti di collaborazione con l’Associazione

 

3. Presenza nel Comitato Scientifico di un membro con funzione di relazione con il CD.

 

 

 

Funzioni del Comitato Scientifico

 

Le funzioni generali del Comitato Scientifico sono confermate nella consulenza, nell’indirizzo e nel monitoraggio relativi alle attività dell’Associazione. In particolare per le attività divulgative, didattiche e di ricerca il Comitato Scientifico interviene:

 

1. In via preventiva, autonomamente o su richiesta del Consiglio Direttivo, a valutare la correttezza e la validità dei contenuti dei programmi delle iniziative divulgative, didattiche e di ricerca, suggerendo ove necessario opportune modifiche e correzioni. Interviene anche, su richiesta del Consiglio Direttivo dell’Associazione, al fine di proporre le persone che ritiene più adatte a collaborare alle iniziative proposte e valutate.

 

2. In fase consuntiva per valutare il risultato finale generale e delle singole iniziative, comunicando tali valutazioni al Consiglio Direttivo.

 

Il Comitato Scientifico esercita funzione propulsiva nei confronti di tutti gli ambiti di attività sociale, attraverso proposte avanzate al CD dell’Associazione.

 

 

 

Svolgimento delle riunioni

 

Il Comitato Scientifico può riunirsi sia fisicamente sia virtualmente, utilizzando tecnologie telematiche con modalità stabilite dal Presidente del Comitato Scientifico stesso.

 

Nel corso delle riunioni le deliberazioni del Comitato Scientifico sono valide con la partecipazione della maggioranza dei membri e il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rapporti con il Consiglio Direttivo

 

 

 

Le deliberazioni del Comitato Scientifico sono vincolanti nei confronti del CD in tutti i casi nei quali il CD stesso invochi esplicitamente la funzione di garanzia del Comitato Scientifico; in particolare sono vincolanti per le attività didattiche di aggiornamento professionale di livello universitario o post-universitario, che comportino quindi autorizzazioni da parte dei Ministeri competenti, della Regione o dell’Ufficio Scolastico Regionale.

 

Le delibere del Comitato Scientifico devono essere obbligatoriamente discusse all’interno del Consiglio Direttivo prima dello svolgimento dell’iniziativa o del programma sociale cui si riferiscono.

 

Se il Consiglio Direttivo ritenesse di dover respingere in tutto o in parte le proposte del Comitato Scientifico, quando queste  comportassero modifiche dei programmi e/o delle attività stabilite, è tenuto a darne comunicazione motivata al Presidente del Comitato Scientifico.

 

 

 

Titolo III

 

 

 

Norme sulla struttura operativa

 

Articolo 13

 

Ambiti di attività

 

La struttura operativa interna dell’Associazione è costituita dalle seguenti componenti:

 

  • L’Art Director;
  • I Referenti di settore;
  • I Responsabili di attività e i Gruppi operativi

 

 

 

Articolo 14

 

L’Art Director

 

L’art Director è individuato fra i componenti del CD e rappresenta il collegamento del CD con i Referenti di Settore. E’ suo compito il coordinamento tra i Referenti di settore, finalizzato ad armonizzarne l’azione e ad evitare sovrapposizioni di intenti e di attività.

 

 

 

Articolo 15

 

I Referenti di settore

 

Le attività dell'Associazione, in conformità agli scopi sociali definiti nell’art. 4 dello Statuto, sono classificabili nei seguenti settori, attualmente individuati dal CD e di cui si riporta una generica descrizione:

 

  • Didattica e formazione: attività di didattica e scientifica per studenti nelle scuole pubbliche e private, di formazione specifica e professionale per gli insegnanti, nonché di formazione interna ed approfondimento per i soci. Particolare attenzione viene data alla didattica per le persone con Disturbi Specifici dell'Apprendimento e per quelli con Disturbi dello Spettro Autistico.
  • Comunicazione, Divulgazione ed Organizzazione eventi: attività di divulgazione pubblica nelle diverse forme possibili; organizzazione di conferenze, convegni e seminari, mostre ed esposizioni, ma anche eventi culturali trasversali e attività volte al rafforzamento dell’identità sociale. Rientrano in questo settore tutte le attività relative alla gestione di siti Internet realizzati dall’associazione.
  • Progettazione e ricerca: programmi e progetti di ricerca che possano essere utili e significativi dal punto di vista del contributo scientifico negli ambiti dell’associazione.
  • Servizi e Consulenza: fornitura di servizi e consulenze ad Enti pubblici e privati nell’ambito delle finalità dell’associazione.

 

 

 

Per ogni settore di attività sono individuati uno o più Referenti, nominati o delegati dal CD, che svolgono le seguenti funzioni:

 

  • definire e progettare, attraverso la più ampia partecipazione possibile di tutti i soci, le attività del settore;
  • provvedere all’accompagnamento, formazione e abilitazione dei soci ordinari interessati alle attività del settore;
  • sovrintendere i contenuti delle attività e definire le migliori metodologie operative per le attività del settore;
  • concorrere ad individuare i Responsabili di attività dei progetti.

 

 

 

I Referenti organizzano periodicamente occasioni di incontro con i soci con le modalità ritenute più opportune, in modo da permettere a ciascuno di apportare il proprio contributo di idee e di proposte ai programmi di attività sociali.

 

 

 

Articolo 16

 

I Responsabili di Attività ed i Gruppi di supporto

 

I Responsabili di Attività hanno le seguenti funzioni:

 

  • curano i rapporti con le istituzioni;
  • individuano i soci operativi di concerto con i Referenti di settore;
  • coordinano la disponibilità dei soci nei gruppi operativi;
  • coordinano la programmazione e l’avanzamento delle attività e dei progetti.

 

I Responsabili di Attività inoltre, avvalendosi della collaborazione dei Gruppi di Supporto,di cui al paragrafo seguente, sono responsabili del supporto amministrativo, gestionale e tecnico-operativo generale e dei progetti specifici dell’Associazione.

 

 

 

 

 

I Gruppi di Supporto, costituiti da soci operativi che danno un contributo continuativo individuati dal CD, sono i seguenti con i relativi ambiti di azione:

 

  • Amministrazione, sviluppo risorse e Valutazione: cura gli aspetti economico-finanziari, lo sviluppo e disponibilità delle risorse, la segreteria sociale e amministrativa e i servizi ai soci, monitora e valuta le attività progettuali.
  • Comunicazione e promozione: cura la comunicazione interna ed esterna, la pubblicità e promozione delle attività e dell’immagine sociale, i sistemi informativi, la conservazione e fruizione del patrimonio cognitivo sociale.
  • Supporto tecnico e infrastrutture: cura l’efficienza, sviluppo e sicurezza delle strutture e delle risorse strumentali sociali e garantisce il supporto tecnico in tutte le attività sociali. Cura inoltre la formazione e abilitazione tecnica dei soci ordinari.

 

 

 

Articolo 16

 

Le strutture dell’Associazione

 

Le strutture dell’Associazione sono le sedi di attività sociale. Allo stato attuale queste sono:

 

  • SEDE LEGALE ed OPERATIVA, San Cesario di Lecce (LE), via V.Emanuele III n.79

 

 

 

Articolo 17

 

Organizzazione delle attività

 

Le attività dell’Associazione sono organizzate, in relazione alla complessità, in progetti, a cui danno il loro contributo tutti i soci in funzione della disponibilità e delle competenze/abilitazioni.

 

Per ogni progetto deve essere individuato un Responsabile di Attività ed eventualmente un gruppo operativo più o meno articolato, in funzione della complessità del progetto stesso.

 

Di norma, il flusso operativo delle attività/progetti sociali si compone dei seguenti passi:

 

1. Individuazione e pianificazione delle attività e dei progetti, a cura dei Referenti di settore in accordo con l’Art-Director, con approvazione da parte del Consiglio Direttivo (Programma operativo annuale).

 

2. Individuazione, in relazione alla complessità delle attività/progetti, dei Gruppi di supporto e dei Responsabili d’Attività, a cura dei Referenti di settore in accordo con il Consiglio Direttivo.

 

3. Organizzazione e supporto delle attività/progetti, a cura dei Referenti di Attività, con la collaborazione dei Gruppi di supporto.

 

4. Realizzazione delle singole attività dei progetti a cura dei Gruppi Operativi e dei Responsabili d’attività.

 

5. Supporto alle funzioni generali dell’Associazione, a cura dei Gruppi di supporto e dei Referenti di settore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

San Cesario di Lecce, 22 Giugno 2007

 

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